Foro Valerio – Ex Pescheria

Situato dietro il Palazzo comunale di Pergola, fu costruito nel 1863 e dedicato, come testimonia la targa posta in alto tra due fregi, al commissario sabaudo Lorenzo Valerio. Si tratta di un edificio a tre corpi, con linee neoclassiche. Il piano terra, porticato, è adibito a mercato.

Ospiterà le performance musicali del festival nella serata del venerdì.

Palazzo Bruschi

Edificio del XVIII secolo con facciata in cotto e importante portale bugnato sormontato da una balconata con ringhiera in ferro battuto, conserva nel piano nobile interessanti soffitti a volta affrescati da artisti locali. I suggestivi sotterranei, articolati in ampi corridoi e nicchie, fino agli inizi del XX secolo erano collegati con le cantine degli altri palazzi nobiliari pergolesi, per consentire una via di fuga in caso di attacco.

Palazzo Bruschi, sede dell’omonima associazione culturale, è il centro focale di Blooming Festival. Il suo cortile interno ospita un delizioso spazio di ristoro dove rilassarsi e gustare prodotti locali per tutta la durata della manifestazione.

Palazzo Giannini

È il più imponente e prestigioso palazzo nobiliare di Pergola. Fu costruito nella prima metà del Settecento.

Nel 1785 passò all’Eremo di Fonte Avellana che lo destinò a residenza estiva dei novizi. Nel 1866 fu confiscato dal Regno d’Italia alla congregazione Camaldolese diventando proprietà comunale. Sede delle scuole elementari fino al 1961, fu poi restaurato, riacquistando l’attuale splendore. L’interno presenta diverse sale con una cappella religiosa privata e nel salone del piano nobile un raffinato camino decorato con stucchi raffiguranti scene mitologiche, realizzato nel 1787. Assume l’attuale nome dall’ultimo proprietario, il dott. Enzo Giannini di Rimini, consorte della contessa Giovanna Cenci Bolognetti.

Santa Maria Delle Tinte

Uno degli edifici di culto più belli di Pergola, risalente al XVIII secolo. Fu voluta dalla Corporazione dei Tintori e Lanaioli, che aveva i propri laboratori in questa parte della città. La costruzione, attribuita all’architetto Arcangelo Vici di Arcevia, è in mattoni, con cupola ottagonale sormontata da un tiburio; sulla facciata, incompiuta, si stacca il portale d’ingresso, profilato in pietra arenaria. L’interno, a croce greca, è ricco di decorazioni a stucco bianco.

Chiesa di Sant’Orsola

Edificata intorno al 1630, presenta una facciata coronata da un timpano con un’apertura a occhio di bue; l’ingresso in pietra arenaria è sovrastato da una finestra rettangolare. L’interno, a navata unica, ha una cupola decorata con affreschi raffiguranti S. Orsola e le compagne martiri in gloria, risalenti alla seconda metà del XVII secolo.

Santa Maria In Piazza

La Chiesa di S. Maria di Piazza si trova a Piazza Ginevri nel centro storico di Pergola, in prossimità del Municipio. È la chiesa più antica di Pergola, fondata nel primo decennio del secolo XI da San Romualdo. Sconsacrata, è oggi adibita ad Auditorium. Della originaria costruzione romanico-gotica restano il rigoroso portale a sesto acuto e pochi altri elementi visibili nella parte centrale della facciata, modificata nel 1831 secondo i canoni del neoclassicismo. L’interno conserva altari in legno dorato e in stucco. Da segnalare la tela raffigurante “S. Carlo Borromeo in adorazione”, opera notevole di Claudio Ridolfi e la “Madonna del Rosario” di Scuola Veneta del XVII secolo.

Chiesa Casa Godio

Chiesa Casa Godio

Palazzo nobiliare del XIV secolo nel centro storico di pergola. Ospita al suo interno una piccola chiesa, oggi sconsacrata; negli anni è stato convento , scuola e ora adibito a centro di salute mentale.

Chiesa Di San Rocco

Costruita nel 1528, ha una facciata che richiama linee del Rinascimento toscano, con portale a tutto sesto e una finestra centrale. Nella piccola chiesa ora sconsacrata (prima del 2006) il soffitto, in legno intagliato, dorato e dipinto (sec. XVI), è un “probabile manufatto degli artigiani Pergolesi.

Cappella Palazzo Giannini

È il più imponente e prestigioso palazzo nobiliare di Pergola. Fu costruito nella prima metà del Settecento.

Nel 1785 passò all’Eremo di Fonte Avellana che lo destinò a residenza estiva dei novizi. Nel 1866 fu confiscato dal Regno d’Italia alla congregazione Camaldolese diventando proprietà comunale. Sede delle scuole elementari fino al 1961, fu poi restaurato, riacquistando l’attuale splendore. L’interno presenta diverse sale con una cappella religiosa privata e nel salone del piano nobile un raffinato camino decorato con stucchi raffiguranti scene mitologiche, realizzato nel 1787. Assume l’attuale nome dall’ultimo proprietario, il dott. Enzo Giannini di Rimini, consorte della contessa Giovanna Cenci Bolognetti.

Cantina Massaioli

All’interno di un palazzo in piazza Giacomo Leopardi, sono presenti suggestivi sotterranei, sicuramete antecedenti al palazzo, e utilizzati come via di fuga durante la seconda guerra mondiale.