Palazzo Giannini deve il suo nome all’ultimo proprietario Enzo Giannini di Brugneto, consorte della contessa Giovanna Cenci Bolognetti, ma fu costruito nel XVIII secolo dalla famiglia dei conti Cini, trasferitasi poi a Venezia nel 1749. Fu restaurato nel 1963, riacquistando il suo splendore dopo aver ospitato la residenza estiva dei novizi avellaniti, lo studio del professore Padre Raffaele Piccinini geologo e botanico, e la sede delle scuole elementari comunali fino al 1961. L’interno presenta una cappella privata, una cantina con tre cunicoli segreti che conducevano fuori dalla città, e nel salone del piano nobile un raffinato camino decorato a stucco con scene mitologiche nel 1787 da Marco detto “Milanese”, su modelli del celebre stuccatore Federico Brandani.