Selezione video dalla call #bloomingyou 2018

// Ruxandra Mitache (RO) “Spring mirror”
// Aoi Swimming and Mikio Saito (JP) “BaiBaiX100”
// Ghinassi | Tittaferrante (IT) “Leukos foil”
// Richard Jochum (USA) “Catch”
// Sarawut Chutiwongpeti (T) “Untitled (Wishes, lies and dreams)”
// 頂点プロトコル (DATACODE – JP) “vertex.protocol”

Calembour

Calembour è il progetto di Laura Migliano e Giorgia Petri fondato nel 2014, centrato sulla relazione fra arte e new media e come questa implementi l’evoluzione di entrambi i settori.
Giorgia Petri ha studiato ingegneria aerospaziale, poi si è specializzata all’Accademia di Brera. Ha lavorato per il CNR (National Research Council) e insegna Arduino e wearable al We- Make FabLab di Milano. Laura Migliano ha studiato Filosofia e si è specializzata in new media a Brera, dove ha incontrato Giorgia. Entrambe vivono e lavorano a Milano.

Project

ALGORYTHM // vincitore della call bloomingyou 2018

L’idea dell’installazione è ricreare un paesaggio a metà tra il digitale e il naturale, che restituisca il desiderio di contemplazione e al contempo richiami il bisogno di interazione con l’ambiente, senza con ciò prevaricarne l’equilibrio e la vitalità. Un ambiente sonoro che accompagna il pubblico verso una visione contemplativa e suggestiva della natura.

Selezione video NTA – Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte

Una selezione di video realizzati dagli studenti della Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Urbino
a cura di Marcello Signorile

In Aeternam
Amedeo Mencarini
2018
L’opera mette a confronto due facce dello spazio del cimitero: la prima è costituita da lapidi di persone decedute in tempi relativamente recenti, ubicate in ampi spazi, curate e vegliate dai familiari in vita e dai custodi; la seconda comprende, invece, tombe in stato di abbandono, relegate in luoghi umidi e angusti, con fotografie di volti che lo scorrere del tempo ha deteriorato, cancellando quasi ogni traccia del loro passaggio. Attraverso uno di questi ritratti avviene una catabasi che termina con la discesa in una dimensione ultraterrena sospesa dal tempo e dalla realtà. A coloro i quali il fato ha prescelto questa condizione è destinato un limbo in cui sono costretti in eterno.

Espandere e consolidare dinamismi
Vladimir Bertozzi
2018
Video installazione che riprende il concetto del sincronismo introdotto da Carl Gustav Jung, una comunicazione sottile fra l’inconscio e il mondo superficiale, mediante simboli enigmatici che chiedono di essere interpretati; una coincidenza temporale di due o più eventi senza nesso di causalità tra di essi e con lo stesso o simile significato. Il lavoro svolto quindi vuole ricreare il fenomeno della sincronicità dal punto di vista visivo. Prende come soggetto l’elemento naturale e primordiale; l’acqua ha un significato potente, di nascita e ciclo. Ricreando momenti di comunicazione e sincronizzazione nel movimento nascono eventi connessi tra loro, cercando forma e contenuto. La struttura del video, composto da sei filmati, è costruita sul concetto che le idee immaginarie riescono a influenzare la realtà, portando nel risultato ottenuto a una alterazione dello spazio video.

Abeyance
Elia Chiarucci, Domiziana Luzii
2018
L’opera indaga il tema della sospensione: attraverso la dilatazione temporale si crea un’attesa che il fruitore tenterà di colmare con la formulazione di aspettative. Si cerca così di spostare l’attenzione non più su ciò che si guarda ma su come qualsiasi accadimento porti in sè un divenire che spesso risulta imprevedibile e inatteso.

Stop eating… for a longer life
Vladimir Bertozzi, Raffaella Bravi, Alessia Guerra, Ester Milanese
2018
Il ghiaccio artico è sempre stato come un “grande freezer” per tutto ciò che vi era al di sotto, ma il riscaldamento globale ha fatto si che il ghiaccio si sciogliesse.
Una riserva di mercurio è racchiusa nelle profondità dell’Artico e a causa dello scioglimento dei ghiacci questo potrebbe essere rilasciato nell’atmosfera e nell’acqua, provocando danni ingenti per tutto l’ecosistema fino a raggiungere la catena alimentare.
Già da tempo ci si è posti questo quesito e gli scienziati hanno realizzato in laboratorio ciò che potrebbe sostituire i nostri pasti quotidiani, nel caso in cui il cibo come lo conosciamo oggi venisse inquinato; potremmo iniziare a concepirlo non più come piacere e come parte della cultura di ogni paese ma come puro mezzo di sopravvivenza che uniforma le abitudini alimentari di tutto il mondo. Proprio per questo, già da tempo, esistono pillole e polveri in grado di sostituire le componenti nutrizionali degli alimenti.
Come potremmo alimentarci se il cibo, come lo conosciamo oggi, non fosse più commestibile?
Che conseguenze avrebbe sotto l’aspetto culturale?

In fieri
Benedetta Sani
2018
Partendo dal presupposto che non si può descrivere qualcosa per come si ricorda, o per come ci viene riportata al presente grazie alle immagini, ciò che si andrà a creare diventerà necessariamente una cosa altra, simile ad una visione o a un sogno. Forse è proprio la nascita, o la caduta, il primo grande momento di passaggio e quindi di scontro a cui siamo chiamati. Il venire alla luce, il sorgere, l’accadere, il venire ad essere. Qua si coagulano tutti i suoni e tutte le immagini, del passato e del momentaneo, di persone a noi vicine, o di persone lontane, che hanno intrecciato il loro passaggio con il nostro. Tutto è già in quel momento di passaggio. Quello che verrà, del nostro vivere, sarà quel nodo composito di suoni e immagini che si dispiegherà in avanti fino allo scioglimento.

Spazio aperto
Valentina Campailla
2018
Gli antichi greci scrivevano di un luogo vuoto che sta tra terra e cielo, un luogo nato dall’invisibile: “Anòikto Chòro”. Uno spazio in continua trasformazione capace di generare qualsiasi cosa all’infinito. In questo contesto si muove il protagonista della storia, una creatura alquanto indefinita che si ritrova a varcare diversi scenari e a porsi sempre a confronto con il suo più grande limite: se stesso.

Eufonia
Valentina Campailla, Marialuisa Cavallo, Francesco Derobertis, Chiara Di Bella, Ester Milanese, Benedetta Sani, Antonio Santoro, Tobia Volpato
2018
Un cacciatore di suoni si aggira in un universo surreale e immerso nel silenzio. A farlo emergere dal suo spaesamento è una misteriosa figura femminile, capace di produrre melodiose armonie. La forza magnetica della musica attirerà l’uomo verso il suo destino.

Robotica per l’arte

con Bruno Capezzuoli

Il workshop è dedicato a tutti i curiosi che vogliano scoprire quanto è facile iniziare a programmare un proprio robot.
Dopo un’introduzione generale si potranno sperimentare diverse soluzioni, utilizzando Arduino e dei motori servo. Quindi si apprenderà quali sono gli strumenti per lo sviluppo e la creazione di un proprio robot open source!

I materiali per il laboratorio saranno forniti dal docente, vi chiediamo solo di portare il vostro PC!

INFO

quando: sabato 23 giugno 2018
orario: dalle 15:30 alle 18:00
dove: Officina Giovani – C.so Matteotti 4, Pergola (PU)
partecipanti: MAX 15
costo: 10 euro*
info e prenotazioni: 331 3134090 – info@officina-giovani.it

*la partecipazione al workshop da diritto ad uno sconto di 5 euro sull’acquisto di un abbonamento TWO DAYS al Festival.

 

Videomapping for kids

con Gianluca Del Gobbo

Il workshop di videomapping per bambini e ragazzi è volto alla realizzazione di un progetto sonoro-visivo da esporre durante la seconda giornata del festival.
Durante il corso i partecipanti saranno invitati a costruire e dipingere forme colorate con cui poi sperimentare il funzionamento del progetto finale, che consiste nel produrre musica generata dalla disposizione delle suddette forme su un grande schermo interattivo, proiettato poi nella Chiesa di San Rocco.
La sintesi sonora si genererà in tempo reale a partire dalla disposizione delle forme sullo schermo, producendo melodie che i bambini possono inventare sul momento semplicemente cambiando la disposizione delle forme.

Si ringrazia House Creative Agency per la collaborazione.

INFO:
quando: venerdì 22/06/2018
orario: dalle 16:00 alle 19:00
dove: Chiesa di San Rocco, Pergola (PU)
n. max partecipanti: 15
età: 8 – 15
costo: 15 euro (comprende ingresso al festival)
per informazioni: +39 348 906 3055
per prenotazioni: ciao@bloomingfestival.it

Gianluca Del Gobbo nel 1996 fonda e coordina le diverse attività di Flyer Communication S.r.l occupandosi, oltre che dei compiti manageriali e strategici, dello sviluppo di tutte le applicazioni Flash di Flyer.
Nel 1999 fonda Shockart.net che diventa in poco tempo uno dei punti di riferimento per la Web Art ed in particolare per le produzioni realizzate in Shockwave Flash; realizza mostre a Roma, Valencia, San Francisco, New York.
Nel 2001 crea FLxER un mixer video realizzato in Flash, presentato continuamente nelle più diverse occasioni, utilizzato per mixare grafica vettoriale, audio, video, testo e media interattivi, nella realizzazione di video live performance.
Dal 2002 al 2005 insegna allo IED in qualità di docente nell’ambito del Master in Web Design e Strategy, e nel 2006 insegna “Flash” nel Corso di Grafica triennale.
Ha inoltre curato diversi interventi alla Facoltà di Ingegneria dell’Università del Sannio, al Dipartimento di Pratiche Linguistiche e Analisi dei Testi dell’Università di Bari, alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Tor Vergata, all’Università degli Studi di Perugia, alla Biennale dei Giovani Artisti di Athene (2003), al Flash Forward di San Francisco e New York, al Centro Studi di Szentendre (Budapest), al Sonar di Barcellona, al ResFest di Roma, alla Biennale di Valencia, alla Facoltà di Belle Arti di Barcellona, alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, alla Galleria d’Arte Moderna di Roma, alla Facoltà di Architettura della Sapienza.
Nel 2004 vince il premio Bardi Web di IBM con il sito del Festival Internazionale di Roma; nello stesso anno inizia a scrivere per Next Exit ed altri magazine nel Web.
Nel 2006 Achille Bonito Oliva gli conferisce l’A.B.O. D’argento, un riconoscimento per essersi distinto nell’ambito della Web Art, come uno dei protagonisti dell’Arte Contemporanea internazionale.

Walkabout # Arthinking

Nella sera dell’inaugurazione del festival, venerdì 22 giugno 2018, Urban Experience condurrà un walkabout di #arthinking per fare dell’arte del pensiero dell’arte: un brainstorming radio-nomade condotto da Carlo Infante, un dispositivo ludico-cognitivo e partecipativo per raccogliere alcuni dei concetti chiave che stanno a monte di quelle progettualità di performing media protagoniste del Blooming.

Carlo Infante è changemaker, docente freelance di Performing Media, progettista culturale e fondatore di Urban Experience. Ha diretto, negli anni 80, festival come Scenari dell’Immateriale, ambito in cui si è sviluppato il videoteatro e le prime sperimentazioni di performing media. Ha condotto (anche come autore) trasmissioni radiofoniche su Radio1 e Radio3, televisive come Mediamente.scuola su RAI3 e Salva con Nome su RAInews24. Autore di innumerevoli saggi, tra cui Imparare giocando (Bollati Boringhieri, 2000), Performing Media 1.1 Politica e poetica delle reti (Memori, 2006) e migliaia di articoli, dal 1978 ad oggi, per testate nazionali. E’ stato componente del direttivo dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro, della Consulta Nazionale del Video, di Stati Generali dell’Innovazione, consigliere al MIUR e fa parte del comitato scientifico di Symbola. Ha curato per l‘Enciclopedia Italiana Treccani il saggio Culture digitali e diversi lemmi correlati. Opera nell’ambito dell’innovazione sociale promuovendo format di resilienza culturale come le esplorazioni partecipate via radio-nomade definiti walkabout.

Urban Experience è un ambito di progettazione culturale per giocare le città attraverso le pratiche creative del performing media. Una condizione abilitante perché la creatività sociale delle reti possa reinventare spazio pubblico tra web e territorio. Il format principale è il walkabout, conversazioni peripatetiche per dinamizzare i più diversi ambiti: dalla cittadinanza educativa alla resilienza urbana e l’innovazione territoriale. Sia il termine “Urban Experience” sia “Performing Media” appaiono sulla Enciclopedia Treccani. Urban Experience come associazione di promozione sociale nasce nel 2010 a Roma, anche se la sua linea di ricerca affonda le radici nei primi blog degli anni ’90 e in particolare nel geoblogging per le Olimpiadi di Torino 2006 e, fondamentalmente, nell’integrazione con l’associazione culturale teatron.org inscritta nell’esperienza che ha prodotto e promosso da sempre il performing media.

Selezione video Cinematica Competition

Cinematica Videodance Competition – una selezione dei migliori progetti di videodanza dalla competizione internazionale del festival Cinematica – ­immagine in movimento 2018. Un trascinante viaggio tra corporeità in movimento trasporta lo spettatore in un’affascinante esplorazione tra spazio, ritmo e habitat naturale e urbano.

Cinematica è il festival internazionale che si occupa della relazione immagine-movimento nelle arti visive, filmiche e performative. Si ispira al concetto di image­-mouvement del filosofo Gilles Deleuze per indagare nelle diverse forme d’arte la “messa in movimento” dell’immagine e quindi dell’immaginazione e percezione dello spettatore. Il festival si svolge da cinque anni ad Ancona, nella cittadella artistica della Mole Vanvitelliana, e si espande nella città. Insieme alla programmazione, che prevede proiezioni video e cinematografiche, spettacoli, esposizioni, installazioni e laboratori, il festival vuole convogliare nuove tendenze della sperimentazione audiovisiva e performativa, con una forte attenzione alla radice corporea e percettiva. Per questo motivo grande attenzione viene posta su processi di embodiment e su questioni di somatica e neuroscienze, trasmettendo codici visivi e informatici ai bambini e ai grandi nel rispetto dell’umanità e degli spazi/tempi corporei.

Realtà virtuale

Esplorare il profondo degli abissi osservando la vita sottomarina.

Camminare su un’asse di legno a centinaia di metri dal suolo.

Volare da un punto all’altro del pianeta.

Creare dal nulla la materia e dare sfogo alla propria fantasia.

Vedere mondi fantastici, possibili solo nei nostri sogni.

Queste e mille altre esperienze sono oggi possibili grazie alla Realtà Virtuale. Vi condurremo per mano alla scoperta delle possibilità infinite date da questa tecnologia, in un viaggio che che vi porterà lontano senza neanche uscire dalla stanza.

UNIVPM feat OKAPI

Rima Glottidis è un progetto inedito di Økapi, musicista elettronico e cup-up artist, ed è il punto di partenza per questo lavoro dove l’iniziale esplorazione dell’apparato fonatorio si mescola con un originale uso di meccanismi neurali di emulazione dello stesso, condotta da tre ricercatori dell’Università Politecnica delle Marche. Le nuove tecniche di generazione del suono attraverso il Deep Learning agiscono da orecchio e bocca artificiali, che tentano di apprendere e riprodurre ciò che hanno ascoltato con risultati spesso impredicibili. Tra lallazioni artificiali e complessi orditi corali, il lavoro viene presentato come installazione ambientale.