Il nome della chiesa deriva da un miracolo che la tradizione vuole esser avvenuto sotto un olmo, dove venne rinvenuta un’immagine della Madonna di provenienza ignota, ma che scosse a tal punto le coscienze dei fedeli, tanto che vollero costruirvi una chiesa per trattenere il ricordo di quel fortunato segno. La data di edificazione risale al 1698, presentando infatti elementi di decoro di gusto barocco e un corredo di statue in gesso, mentre la forma del campanile è quella a vela con due fornici. L’interno è a croce greca con tre altari sormontati da tele di gusto popolare.