Cantina Librerie Guidarelli

All’interno di un palazzo su corso Matteotti, sone presenti suggestivi sotterranei, articolati su due piani. Il livello più in basso ha un cunicolo a L, scavato nella pietra e rinforzato da muretti in laterizi. Su entrambe le pareti che lo delimitano si aprono nicchie di diverse dimensioni. Questa particolare struttura testimonia quella che doveva esse- re la funzione principale dei locali, molto probabilmente delle cantine, ipotesi avvalorata anche dalla storia della costruzione di cui fanno parte, ovvero un antico monastero, adiacente e legato alla chiesa di Sant’Andrea, l’antica Collegiata della città, risalente alla metà del Duecento.

Cantina Oreficeria Oradei

Palazzo risalente al 1300 circa, nel palazzo sono presenti archi in stile gotico romano per la maggior parte sostituiti nel tempo dopo varie ristrut- turazioni. Fino a lì primi del 900 esisteva all interno del palazzo un cortile adibito a mercato delle erbe e della frutta. Lo stabile risulta essere storicamente la residenza estiva dei frati di fonte avellana.

Cantina Palazzo Giannini

Palazzo Giannini deve il suo nome all’ultimo proprietario Enzo Giannini di Brugneto, consorte della contessa Giovanna Cenci Bolognetti, ma fu costruito nel XVIII secolo dalla famiglia dei conti Cini, trasferitasi poi a Venezia nel 1749. Fu restaurato nel 1963, riacquistando il suo splendore dopo aver ospitato la residenza estiva dei novizi avellaniti, lo studio del professore Padre Raffaele Piccinini geologo e botanico, e la sede delle scuole elementari comunali fino al 1961. L’interno presenta una cappella privata, una cantina con tre cunicoli segreti che conducevano fuori dalla città, e nel salone del piano nobile un raffinato camino decorato a stucco con scene mitologiche nel 1787 da Marco detto “Milanese”, su modelli del celebre stuccatore Federico Brandani.

Cantina Palazzo Bruschi

Edificio del XVIII secolo con facciata in cotto e importante portale bugnato sormontato da una balconata con ringhiera in ferro battuto, ha all’interno nel piano nobile interessanti sale con soffitti a volta affrescati da artisti locali. Conserva suggestivi sotterranei che fino agli inizi del XX secolo erano collegati con le cantine degli altri palazzi nobiliari pergolesi, per consentire una via di fuga in caso di attacco.

Cantina Palazzo Guazzugli Bonajuti

In via 8 settembre si affaccia il palazzo Guazzugli Buonajuti, costruito nel corso del XVI secolo con evidenti suggerimenti genghiani. Al centro del tetto si alza una grande altana rettangolare in cotto che si rifà chiaramente ai prototipi che Girolamo Genga disegnò per la Villa Imperiale di Pesaro.
All’interno del palazzo c’è una piccola cappella dove S.Carlo Borromeo celebrò una messa, nella sosta effettuata a Pergola durante il viaggio da Piobbico a Loreto.